“L. Mascheroni” nell’Auditorium della Provincia di Bergamo, il 20 dicembre 2014. L’occasione è anche quella della presentazione al pubblico della chiavetta USB
“Una notte in Italia”, in una settimana prenatalizia che conferisce all’evento un sapore festoso e corale, come si evince dal medley finale, fra “White Christmas” e John Lennon.
A commento della lezione concerto si propone la presentazione
di Donato Zoppo per Synpress 44, apparsa il 15 dicembre 2014.
Claudio Sottocornola in ‘Una notte in Italia’, finalmente su USB:
Bergamo 20 dicembre
Sabato 20 dicembre a Bergamo il ‘filosofo del pop’ presenta con una delle sue inconfondibili lezioni-concerto con gli studenti del Liceo Mascheroni il progetto musicale dedicato all’Unità d’Italia, ora in uscita su supporto per Pc. Mac e Tv
Claudio Sottocornola in ‘Una notte in Italia’, finalmente su chiavetta USB
Liceo scientifico “Lorenzo Mascheroni”
e “Terza Università” di Bergamo
presentano:
CLAUDIO SOTTOCORNOLA
in
Una notte in Italia: lezione-concerto con gli studenti
Sabato 20 dicembre 2014
Ore 9.00
Auditorium Liceo Scientifico L. Mascheroni
Via Alberico da Rosciate, 21/A
Bergamo
Una notte in Italia nacque con l’obiettivo di celebrare – in modo nuovo e originale – i 150 anni dell’Unità d’Italia, evitando ogni deriva retorica, come sempre accade nelle operazioni di Sottocornola, particolarmente attento all’interpretazione e alla divulgazione dei fenomeni sociali e artistici con un linguaggio accessibile ma rigoroso, coinvolgente ma sempre attento a eludere cliché e luoghi comuni. Sottocornola ha proposto un approfondimento partito dalle origini di una fetta rilevante della nostra identità linguistica, culturale e sociale di oggi, utilizzando – secondo una chiave tipica nei suoi studi performativi sul pop – i migliori episodi della canzone popolare italiana degli ultimi cinquant’anni, che ha unificato (ma anche omologato) il modo di parlare e di pensare. In queste lezioni-concerto il ’filosofo del pop’ – così lo ha ribattezzato la stampa, incuriosita dalla verve, dalla preparazione e dal brillante piglio espressivo del docente-performer – ha interpretato alcuni dei brani più memorabili della nostra storia musicale: gli anni ’60, il miglior repertorio dei cantautori, l’evoluzione dell’immagine femminile nella canzone. Tre filoni tematici particolarmente gettonati nelle lezioni-concerto, incontri sui generis che spaziano tra performance, divulgazione, canto, analisi e crossmedialità.
L’archiviazione su supporto USB delle lezioni-concerto per oltre sei ore di live, arricchite da contenuti speciali di grande valore documentario e didattico (relazioni degli studenti, approfondimenti critici, materiali di stampa e web, fotografie, video abstract e dossier), diventa momento di condivisione con gli studenti, utilizzando il veicolo dellacanzone come strumento di riflessione antropologica, ricostruzione storica e didattica della Storia, che potrebbe suggerire molto sulla possibile evoluzione del rapporto tra musica e scuola in Italia. Ma il progetto di Una notte in Italia diventa anche, più in generale, una proposta alternativa al fare musica e cultura oggi prevalente, come momento formativo e non finalizzato al mero intrattenimento e consumo, tanto che il docente-interprete dichiara orgogliosamente l’utilizzo di tecnologie essenziali come più coerenti al proprio approccio educativo, alieno dalla facile suggestione di effetti speciali e mimetismi estetizzanti, nella direzione di una ermeneutica sperimentale e alternativa.