La fine del ’900 fra Storia e lirica
“Giovinezza…addio” (www.velar.it) consente di “scivolare sopra trent’anni di storia d’Italia e di cogliere, tra le annotazioni, lo spirito sublimato di ogni decennio” (L. Catò); nell’accostamento tra libro e canzone “si trova il senso più profondo del concetto di ‘interpretazione’, del farsi tramite, medium, tra diverse dimensioni” (D. Zoppo).
E nell’intero percorso sfilano i grandi simboli e personaggi del secondo Novecento: il mito dell’America, dove l’autore ha studiato, la passione per Sartre, la Spagna del risveglio alla democrazia dopo Franco, la fine della Prima Repubblica, ma anche la visita alla famiglia Pavone – Merk in Svizzera, un concerto di Michael Jackson a Milano, personaggi virtuali come Betty Boop e Jessica Rabbit. Di tutto fa sintesi l’approccio ermeneutico dell’autore in una concezione della scrittura come “musica sopra ogni cosa”.