La “costruzione” di una vita, alla ricerca del “senso”
Claudio Sottocornola è ordinario di Filosofia e Storia, giornalista pubblicista e docente di Storia della Canzone e dello Spettacolo. Ha pubblicato su varie testate italiane servizi, studi, interviste relative ai fenomeni della musica e della cultura pop. Il volume qui recensito è un’antologia di poesie che abbraccia l’arco della giovinezza dell’Autore (1974-1994). Di qui il titolo. Si tratta di una raccolta da intendersi quasi un “romanzo di formazione” oppure come un racconto autobiografico, dove l’Autore fissa i momenti più significativi della sua adolescenza prima e della sua giovinezza poi. Con la parola poetica l’Autore ci accompagna nella rivisitazione di quegli anni, facendoci percepire la fatica della “costruzione” della sua personalità e, in un certo senso, la valenza pedagogica delle vicende di cui è stato protagonista o magari solo spettatore. Si ha la sensazione di compiere con lui un viaggio nell’Italia di fine secolo e millennio, ma si ha anche l’impressione di poter condividere quella ricerca di senso che col passare degli anni diventa sempre più intensa e chiede l’approdo pieno nel mistero stesso di Dio. Non è questa la sede per un’analisi approfondita della raccolta poetica in questione: posso solo sottolineare la modernità del verso, del ritmo, della sintassi, del lessico. Con facilità si riconosce l’influsso sull’Autore dei grandi classici del nostro ‘900… Chi legge i suoi versi può certamente ritrovarvi buona parte di sé e porsi le stesse domande di Claudio. Sono versi che suggeriscono con discrezione anche le risposte e indicano la direzione a chi voglia seguirlo. Il volume è anche accompagnato da un cd (“L’Appuntamento / Collection”) e da un dvd (80’s/Eighties), espressione entrambi della versatilità e della vastità culturale dell’Autore.
Voce Serafica della Sardegna, dicembre 2008