Il pane e i pesci

Sulle tracce del sacro

 

La trilogia “Il pane e i pesci” alla Libreria Buona Stampa di Bergamo: un’indagine sul sacro e sui suoi rapporti con la memoria e il territorio

 

“L’Assoluto è il fondo che attingiamo – almeno come aspirazione, come fine a cui tendere – approfondendo la nostra esperienza e il linguaggio che essa ci ha donato per coglierlo. Tale linguaggio, cui è sottesa una modalità, una esperienza storica concreta, certamente esige maturazione, evoluzione, crescita, superamenti e purificazioni, ma non può essere eluso. Il ‘prossimo’ di cui parlano i Vangeli è anche il mondo che viviamo e, se non amiamo ciò che vediamo, come ameremo Dio che non vediamo?”. E’ questa la sintesi del percorso cui ci introduce Claudio Sottocornola con “Il pane e i pesci” (pp. 958, Velar), una trilogia di scritti spirituali, che presenterà alla Libreria Buona Stampa di Bergamo, venerdì 15 aprile alle 18.00, ove risponderà alle domande della giornalista Alessia Biasiolo, direttrice editoriale di “Quint’Essenza”.

 

“Si tratta di un recupero della memoria spirituale, nel segno di un’archeologia del simbolo e di una ermeneutica del sacro, che testimoni il rapporto con il proprio spazio e il proprio tempo”, ha dichiarato l’autore, presentandol’articolazione dell’opera. “La spiritualità eucaristica di Charles de Foucauld nella sua vita” propone una rilettura della straordinaria avventura spirituale del grande mistico ed esploratore francese , illuminandone alcuni aspetti come il fascino giovanile per l’Islam, il rapporto di amicizia spirituale per la cugina Marie de Bondy, la intensa elaborazione di una “spiritualità di Nazareth”. Il secondo volume, “Scritti cristiani per la gente di Colognola”, è invece un’antologia di articoli scritti da Sottocornola, fra il 1983 e il 1994, per “L’Angelo in Famiglia”, con particolare riferimento al territorio del quartiere di Colognola in Bergamo, di cui si testimoniano e decifrano le esperienze di volontariato e la sociologia del religioso, con abbondanti riflessioni a carattere ecclesiologico. Infine, “Scritti spirituali giovanili, citazioni, appunti, aforismi”, propone un itinerario di formazione dal 1980 al 2010, di impianto quasi diaristico, ove all’evoluzione personale l’autore accompagna l’elaborazione di categorie teologiche sempre più in dialogo con le culture e le esperienze del contemporaneo.

 

E’ però il volumetto introduttivo alla trilogia, “My status quaestionis 2010”, a fare il punto della situazione e a inquadrare il senso dell’intero percorso, sottolinea Claudio Sottocornola: “Come diceva Goethe, dimmi che Dio hai e ti dirò chi sei. Non si dà tanto questione di essere o no credenti, ma di quale natura sia la propria fede. Ciascuno – alla fine – trascende il proprio io empirico e si dedica a qualcosa che va oltre la mera individualità…”.

 

Nel corso della presentazione si parlerà anche del carattere interdisciplinare dell’attività di Sottocornola che, docente di Filosofia e Storia, utilizza musica, poesia e immagine come strumenti privilegiati di indagine della realtà, e saranno premiati alcuni alunni coinvolti dall’autore in una ricerca multidisciplinare presso il Liceo “L. Mascheroni” di Bergamo, con l’apporto di Terza Università.

Il pane e i pesci

Il linguaggio della contemporaneità tende sempre più a non riconoscere e decodificare i segni e i simboli del sacro, che appartengono peraltro alla dimensione più profonda dell’animo umano e della sua esperienza storica.

Spesso, quando un recupero di tale ambito è tentato dalla pubblicistica, dalla saggistica o dagli eventi d’arte, la proposta si esaurisce in una proiezione e rilettura di tipo filologico che può apparire ai più lontana dal vissuto e dall’esperienza del pubblico contemporaneo.

La trilogia “Il pane e i pesci”, proposta da Claudio Sottocornola e distribuita dall’Editrice Velar, tenta invece un esperimento più ambizioso, di recupero del contemporaneo nel suo rapporto con il sacro e il simbolo, a partire dal legame con il territorio e con coloro che abitano.

La trilogia “Il pane e i pesci” si compone di:

1) La spiritualità eucaristica di Charles de Foucauld nella sua vita: esauriente ricostruzione biografico-culturale delle vicende del grande esploratore e mistico francese, recentemente beatificato che, fra Ottocento e Novecento, ha sviluppato un’esperienza spirituale fra le più moderne e innovative del secolo, culminata nella testimonianza-martirio presso i Tuareg del Sahara;

2) Scritti cristiani per la gente di Colognola (un esempio di animazione spirituale del territorio negli anni ’80 e oltre): antologia di articoli pubblicati dall’autore fra gli anni ’80 e ’90 per “L’Angelo in famiglia”, relativi alla vita della comunità sul territorio, con particolare attenzione alle esperienze di volontariato e alla sociologia del religioso nel quartiere bergamasco durante gli anni del grande pontificato di Giovanni Paolo II;

3) Scritti spirituali giovanili, citazioni, appunti, aforismi (un itinerario di formazione): silloge di riflessioni, appunti, citazioni di autori classici e contemporanei nella quale Sottocornola approfondisce una meditazione sulla vita, la società e la cultura contemporanee, a partire dal proprio vissuto, nella forma di un diario spirituale, filosofico e letterario, che accompagna il suo crescere fino alla maturità, dal 1980 al 2010;

4) My status quaestionis 2010 (un’introduzione…): volumetto introduttivo con cinque saggi fra teologia, filosofia e letteratura, ove l’autore traccia un sintetico quadro della contemporaneità, fra globalizzazione, scristianizzazione e mutate antropologie, interculturalità e mondo contemporaneo, attraverso riflessioni personali, paradossi e provocazioni all’insegna di un metodo divergente che ricerca le “ragioni dell’altro”.

Il pane e i pesci (scritti cristiani) è un cofanetto in quattro volumi, pagg. 958, Velar, € 32.00.