Gli anni ’80 nei collage del prof-artista:
volti noti, pubblicità e poesie nella mostra di Claudio Sottocornola

di Bruno Silini

Ci sono un po’ tutti i personaggi che hanno caratterizzato, ognuno a suo modo, gli inizi degli anni ’80.
Facce note, vip del piccolo schermo, sportivi in auge che l’artista Claudio Sottocornola mescola, nei suoi grandi collage, a pubblicità di scarpe e divani, inserendo citazioni di grandi dell’arte come Piero della Francesca, Botticelli, Michelangelo e Picasso.
Opere di grande suggestione visiva da oggi in mostra (l’inaugurazione alle 17) alla sede della Camera del Lavoro di Bergamo, in via Garibaldi. Un ciclo figurativo (80’s/Eighties è il titolo) realizzato da Sottocornola (filosofo per formazione, giornalista e insegnante per professione, artista e cantante per passione) che celebra i segni e simboli di un decennio. La testimonianza di un decennio dispiegata attraverso frammenti di moda e pubblicità, volti noti dell’epoca e intramontabili opere d’arte. Con i collage l’artista propone una scelta di poesie che saranno poi inserite in una prossima pubblicazione antologica che abbraccia l’arco temporale di un trentennio, dal 1974 al 1994. Versi che evidenziano una fervida ricerca estetica che spazia dalle correnti dell’Ermetismo a Jacques Prévert, dalla canzone pop ai raffinati film di Antonioni. Ordinario di filosofia e storia al liceo Sarpi, docente di Storia della canzone e dello spettacolo alla Terza Università di Bergamo, Claudio Sottocornola ha pubblicato tre cd «L’appuntamento 1, 2, 3» e un dvd «L’appuntamento/the video» che affrontano il meglio della canzone pop, rock e d’autore in Italia. Come giornalista ha intervistato i maggiori esponenti dello spettacolo, da Conte a Morandi, dalla Fracci a Manfredi. «Credo – ha scritto il critico Agostino Bacchi – che poche persone abbiano cercato un loro personale percorso espressivo con tanta intensità, con così bruciante fervore come ha fatto Claudio Sottocornola».
La mostra (l’ingresso è libero) rimarrà aperta fino al 30 novembre, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, escluso sabato pomeriggio e la domenica.

L’Eco di Bergamo, 26 ottobre 2007

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