Paola Bahiti

“Il giardino di mia madre”

L’autore ha deciso di ricordare sua madre medianti foto che ritraggono quei pochi metri quadrati di erba, piante e fiori che rappresentavano la cura della madre non solo nel giardinaggio, ma nella vita quotidiana. L’esperienza della “cura” infatti (di cui é simbolo il giardino) si estende anche a tutto ciò che riguarda le relazioni umane, l’ impegno e la dedizione verso la famiglia e il prossimo.
Oltre alle immagine, altro elemento significativo é la musica che porta lo spettatore quasi in un’ altra dimensione  in cui regna una tranquillità ma ritrae nello stesso tempo malinconia  per la madre e i luoghi visitati dall’ autore. Il video si apre con delle foto che ritraggono particolari del giardino  come rose, o malve, cespugli o piante rampicanti: gli elementi sono semplici ma hanno un forte significato simbolico. Dopo queste immagini ci vengono presentati luoghi in cui l’autore é stato nel corso della sua vita e luoghi tipici dell’ uomo. Abbiamo quindi foto dell’ America, del mare, della neve, della città natale, dell’infanzia e delle città del mondo. Le fotografie vengono riprodotte secondo un ordine “crescente degli spazi”: man mano che l’ambiente si allarga veniamo sempre più catturati dagli spazi rappresentati e dalla musica malinconica.
Il video mi è piaciuto moltissimo e ho apprezzato la grande capacità dell’artista nel riuscire a trasmetterci una parte dei suoi sentimenti. Grazie alle foto di quel piccolo pezzo di terra sono riuscita ad immaginare una piccola parte del cuore della madre dell’artista.


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