Claudio Sottocornola presenta “Varietà” alla Fiera dei Librai

Giovedì 28 aprile 2016, ore 17.00,  alla Fiera dei Librai di Bergamo-Premium Edition,  Claudio Sottocornola presenterà il nuovo libro “Varietà” – Taccuino giornalistico: interviste, ritratti, recensioni, approfondimenti, ricerche su costume, società e spettacolo nell’Italia fra gli anni ’80 e ’90 , pubblicato da Marna. Sarà presente insieme a lui il giornalista Donato Zoppo, che ha firmato la prefazione di questa ultima fatica letteraria del filosofo bergamasco, e lo intervisterà su “Media, spettacolo e canzone, nella costruzione di una identità linguistica e nazionale italiana nel Secondo Novecento” .  L’appuntamento è al Quadriportico del Sentierone-Spazio Incontri, Ingresso libero.

varieta invito bergamo

Mia Martini, Beppe Grillo, Nino Manfredi, Gianni Morandi, Rita Pavone, Donovan, Enzo Jannacci, Vittorio Sgarbi, Angelo Branduardi, Raimondo Vianello, le gemelle Kessler, Red Ronnie, Alberto Lattuada non sono che un esempio eloquente della varietà dei colloqui di Sottocornola: un centinaio di interviste (molte per la prima volta integrali, alcune del tutto inedite) con retrospettive e riflessioni, decisive per le iniziative che in seguito Sottocornola avrebbe intrapreso, dalla docenza di Storia della Canzone e dello Spettacolo alla Terza Università di Bergamo alle affollate lezioni-concerto, che lo vedono in azione come narratore, performer e interprete. La sua attività di ricerca sulla canzone italiana, vera e propria cartina di tornasole per comprendere mutamenti e passaggi nella storia sociale e culturale del nostro Paese, si completa proprio con Varietà : “Questi incontri mi restituirono il senso di una ricchezza straordinaria, di una vitalità e di un professionismo stimolanti, insomma, di una grande energia che dovevo in qualche modo raccontare attraverso i miei pezzi, e che ora, raccolti a distanza di anni in questa corposa antologia, mi appaiono quasi come una memoria storica, una testimonianza a futura memoria di tutto il bello e di tutto il bene che il mondo dello spettacolo italiano ha regalato alla nostra identità collettiva. Aggiungo che il confronto con personaggi tanto entusiasmanti mi ha poi indotto a passare io stesso ‘dall’altra parte del vetro’, per cimentarmi nello studio e nella interpretazione di brani pop, rock e d’autore italiani, proposti poi in cd e lezioni concerto, sempre nel solco di questo recupero memoriale della nostra identità storica“.

 
Varietà alla Fiera dei Librai!
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Dicono di “Varietà”…

varieta copertina bergamo

“Taccuino giornalistico: interviste, ritratti, recensioni, approfondimenti, ricerche su costume, società e spettacolo nell’Italia fra gli anni ’80 e ’90… Anni intensi, bellissimi, che l’autore ci restituisce in pieno consegnandoci pagine ricche di passione, umanità e autentico giornalismo. Sottocornola usa volutamente la dicitura “intervista-ritratto”: dialoghi guidati dall’attenzione alle singole personalità, alle direzioni e alle peculiarità di ognuno, conversazioni da rileggere per comprendere come siano cambiate la percezione del talento artistico e la relazione con il divismo, soprattutto televisivo. “L’avvento della Tv commerciale, pur sprovincializzando il gusto, ha prodotto il crollo del modello pedagogico a favore di quello consumistico. Oggi, inoltre, l’influenza dei nuovi media, Rete in testa, produce un’esigenza di interattività e protagonismo, per cui tutti vogliono apparire, senza necessariamente aver maturato qualcosa da dire. Il risultato è un appiattimento dell’offerta, sia a livello di informazione che di intrattenimento, La soluzione? Educare alla criticità, al discernimento, alla scelta, specialmente le nuove generazioni. E farle uscire dall’impasse dell’autodivismo,   la malattia mortale che uccide il senso della meraviglia per ciò che l’altro può offrirci, e quindi dello spectaculum come luogo della trasfigurazione e sublimazione del reale”.

FieradeiLibrai.it, Programma, aprile 2016

“Varietà” ci rivela un Sottocornola-giornalista spurio e (dunque) non-irreggimentato, distante tanto dalle torri d’avorio quanto dalle conventicole radical-chic tipiche di tanta stampa di regime (compreso il regime radical-chic), un giornalista appassionato e intellettualmente libero. Che si trovi al cospetto dell’antipatico (ma non troppo) Vittorio Sgarbi (“Ebbene sì, sono buono”) o dell’umanista Enzo Jannacci (“Trent’anni da pagliaccio”). Che nei suoi faccia-a-faccia debba vedersela con Rita Pavone (che apre e chiude gli incontri di questo libro, credo non a caso) o con Anna Magnani, “L’ultima romana”. O ancora con Wanda Osiris, Amedeo Minghi, Nino Manfredi (intervista umana troppo umana), e ancora Mia Martini, Luca Barbareschi, Carla Fracci, Catherine Spaak, Ether Parisi, i Pooh, Amanda Lear e ancora e ancora e ancora, perché a leggere “Varietà” tutto d’un fiato (ma in fondo non occorre, ciascuno è libero di leggersi le interviste ai personaggi che più gli interessano, c’è solo l’imbarazzo della scelta) non finisce mai. Ci sono modi e modi di condurre le conversazioni giornalistiche: il primo è genuflessi al personaggio di turno, come da diktat editoriale; il secondo è in apparente schiena dritta, mascherando il livore sotteso all’invidia o a diverse scelte di campo. E poi c’è il terzo modo, il modo che si riscontra nella raccolta di Claudio Sottocornola, quello che prevede il rispetto per l’interlocutore e per se stessi, sulla scorta del sacrosanto diritto al racconto oggettivo. Mi sembra un approccio divenuto (colpevolmente) inattuale, forse bisogna essere “filosofi del pop” per crederci ancora.

Mario Bonanno, SoloLibri.net, 19.03.2016

Parliamo di libri. A dirla tutta, mi risulta difficile e quasi imbarazzante intervistare chi dell’intervista e del giornalismo ha fatto una grande professione di vita. Un personaggio che come tanti vive e segna passaggi importanti dietro le quinte di questo mondo gigantesco che è lo spettacolo. Claudio Sottocornola, docente, filosofo del pop, scrittore, giornalista e interprete. Famose oggi le sue tanto acclamate lezioni concerto. Ho avuto la fortuna di immergermi nella lettura di questo libro che si intitola “Varietà” e raccoglie anni d’oro di un’Italia che viveva il cambiamento e si avvicinava al declino culturale della musica e non solo. La bella cultura popular nella vita professionale di una voce di riferimento nel giornalismo italiano. Claudio Sottocornola lascia che la storia si racconti attraverso le bellissime interviste che ha fatto con grandi nomi della scena, principalmente italiana ma non solo, se pensiamo ai suoi incontri con Donovan, le gemelle Kessler, Georges Moustaki, Catherine Spaak… ed è così che la loro voce e le loro parole completano un mosaico ricco di suggestive angolazioni da cui guardare il finire degli anni ’80 e l’inizio dell’era anni ’90. C’è da perdersi dietro ogni carattere, ogni volto che immaginiamo benissimo, dietro ogni voce… andamenti sociali e culturali, pieghe di un vissuto e l’evoluzione del gusto e delle mode… la bella storia italiana di chi la storia l’ha fatta.

Paolo Tocco, QubeMusic.it, 23.03.2016

 

 

A proposito di “Varietà”…

 
Il filosofo del pop presenta il suo “Varietà”
Il Sannio Quotidiano

Sanremo aperto a tutti: un sogno
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Varietà – Claudio Sottocornola
Sololibri.net

QUBE GENERATION: la storia d’Italia nel nuovo libro di Claudio Sottocornola
QubeMusic.it

“Varietà” l’Italia tra gli anni ’80 e ‘90 attraverso le interviste di Claudio Sottocornola
SannioTeatrieculture.it

Sottocornola presenta “Varietà” alla Fondazione “G. Romano” di Telese 
www.fondazioneromano.it

Sottocornola presenta “Varietà” a “Bastardi senza gioia”  
www.radiocitta.net

 

Fotogallery Presentazione “Varietà” Libreria IBS

Bergamo, 9.03.2016

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