Archivi categoria: Students’ Papers Giardino 3I

Stefano Agnesi

“Il giardino di mia madre”

Recensione:

Questo progetto o mostra ricordo, come viene citato su sound-magazine, mi ha molto colpito per le sensazioni e l’atmosfera che riusciva a trasmettere anche in un luogo in genere privo di emozioni,  non legate ai voti, come una classe. (altro…)

Giulia Alari

“Il giardino di mia madre”

“Il giardino di mia madre e altri luoghi”, video girato dal professor C. Sottocornola, racchiude al suo interno numerosi ricordi, momenti trascorsi, affetti ed emozioni. (altro…)

Paola Bahiti

“Il giardino di mia madre”

L’autore ha deciso di ricordare sua madre medianti foto che ritraggono quei pochi metri quadrati di erba, piante e fiori che rappresentavano la cura della madre non solo nel giardinaggio, ma nella vita quotidiana. (altro…)

Kristin Bonzi

“Il giardino di mia madre”

Spesso, guardando una semplice fotografia, la tua mente viene assalita da pensieri, ricordi e immagini che ti fanno rivivere momenti ed emozioni vissute il giorno in cui è stata scattata. (altro…)

Elisabetta Brogni

“Il giardino di mia madre”

La principale interpretazione che ho dato del percorso di immagini è basata sul ricordo: da ogni titolo della presentazione e da ogni immagine scaturisce un ricordo bello o brutto, positivo o negativo. (altro…)

Arianna Cammarota

“Il giardino di mia madre”

Il video si apre con una varietà di suoni di sottofondo: il canto di uccellini e rumori che ricordano la natura, simili a dei fruscii, per poi sovrapporsi ad una melodia suonata al pianoforte che accompagnerà tutto il filmato come una costante. (altro…)

Davide Donzelli

“Il giardino di mia madre”

Si dice che un’immagine valga più di mille parole, ma in effetti, un’immagine è molto più di questo: è un insieme di colori, forme, prospettive ed emozioni. Perché emozioni? (altro…)

Mattia Donadoni

“Il giardino di mia madre”

La presentazione de”Il giardino di mia madre” vista martedì in classe non costituisce solamente una serie di fotografie, ma racchiude in sé un significato ben più profondo, non solo per chi l’ha realizzata,  bensì anche per chi ha potuto assistervi. (altro…)

Gianluca Giugnetti

“Il giardino di mia madre”

“Il giardino di mia madre” è una mostra fotografica, redatta da Claudio Sottocornola, professore di storia e filosofia al Liceo Mascheroni, nella quale attraverso varie sezioni vuole ricordare l’amore che la madre aveva nel prendersi cura di queste piante nel suo piccolo giardino e, in seguito, mostrarci luoghi in tempi e situazioni diverse che hanno un significato affettivo per l’autore. (altro…)

Guido Cavatorta

“Il giardino di mia madre”

Nella serie di foto mostrate nel video, grazie anche all’ottimo sottofondo sonoro, ho potuto percepire la tristezza e il senso di mancanza per la recente perdita della madre da parte del professore, soprattutto in alcune immagini del giardino, ma anche la gioia  espressa da alcune foto giovanili, dalla sezione “back to the 70’s in the U.S.A.”. (altro…)

Anna Maggio

“Il giardino di mia madre”

La raccolta di foto mostrataci in classe rappresenta l’omaggio di un figlio alla madre venuta a mancare di recente.
Lo slide-show raffigurante oltre duecento foto che sfilano in lenta dissolvenza, con una melodia al pianoforte come sottofondo musicale, riesce a creare un’atmosfera quasi magica. (altro…)

Andrea Manni

“Il giardino di mia madre”

Ho trovato la presentazione del percorso fotografico ” Il giardino di mia madre”  molto interessante, soprattutto per i valori che vuole trasmettere: il ricordo, la bellezza dei luoghi, l’affetto delle persone più care che continua nel tempo, anche dopo una triste perdita. (altro…)

Valentina Marazzi

“Il giardino di mia madre”

L’autore, attraverso una serie di fotografie, spiega quanto l’importanza dell’ambiente familiare, anche quando ci si trova lontano da casa, sia importante; questo riecheggia sempre in noi poiché è qualcosa che ci appartiene sin dalla nascita e genera in noi la fiducia, il senso di responsabilità che ci aiuta a crescere. (altro…)

Matteo Marchesi

“Il giardino di mia madre”

Lo slide-show che ci è stato presentato mi è piaciuto perché, anche se la maggior parte delle immagini non sono particolarmente rare, e anzi si possono rintracciare nella vita quotidiana di ognuno, cristallizzate in una  fotografia danno sensazioni nuove e permettono di cogliere particolari che, vedendole tutti i giorni, non noteresti mai. (altro…)

Silvia Rapizza

“Il giardino di mia madre”

Il progetto esposto in classe mi è piaciuto soprattutto per la sua particolarità: le immagini, sebbene semplici e al primo sguardo banali, erano belle e piacevoli. Dal mio punto di vista ciò che si vuole comunicare attraverso queste immagini è riassumibile in due parole: natura e memoria. (altro…)

Sara Rovaris

“Il giardino di mia madre”

Nel dvd “Il giardino di mia madre e altri luoghi” sono contenute foto di luoghi diversi e anche lontani tra loro. Si parte con il giardino, un luogo molto curato e intimo, piccolo e aggredito dall’asfalto della strada che lo circonda; sembra estate e gli alberi sono fioriti; i fiori colorati e molto belli. (altro…)

Christian Trubia

“Il giardino di mia madre”

“Il giardino di mia madre” è un’opera scritta da un figlio per ricordare e mantenere in qualche modo in vita sua madre, scomparsa nel 2003.
L’ autore decide di ricordarla attraverso i gesti, gli atti della madre nel corso della vita, come ad esempio coltivare un piccolo angolo di giardino. (altro…)

Stefano Vago

“Il giardino di mia madre”

Il giardino di mia madre è una raccolta di immagini divise in diverse categorie (il giardino, back to 70s, le foto su una colonia abbandonata…). A queste immagini è affiancata una melodia molto dolce, che trasmette pace e serenità e che personalmente mi è sembrata essere “Santa Lucia” modificata nei tempi e nelle pause. (altro…)

Vitali Greta

“Il giardino di mia madre”

Il video è stato molto interessante. La musica con il cinguettio degli uccellini trasmetteva serenità. Le foto che raffiguravano momenti di quotidianità erano molto toccanti; e l’idea di mettere a fuoco il soggetto al centro e sfuocare i lati o lo sfondo faceva risaltare la bellezza della natura. (altro…)