di Fabio Cuminetti
Sembrerebbe, il giardino, un tema desueto e, figurativamente, atto ad essere rappresentato secondo scontati cliché, ma così non è per “Il giardino di mia madre e altri luoghi”, 250 scatti fotografici in cui il “filosofo del pop”, Claudio Sottocornola, decide di ricordare la madre mancata in anni recenti con un percorso fra i paesaggi dell’anima.
La mostra sarà inaugurata venerdì 28 maggio alle 17.30 presso la ex-chiesa di S. Sisto in Colognola, Bergamo, con un reading di poesie dell’autore da “Nugae, nugellae, lampi”, e resterà aperta fino al 13 giugno, ingresso libero (orari: feriali, 15.30-21.00; giovedì e festivi, 10.00-13.00/ 15.30-20.00).
Il percorso per immagini prende dunque le mosse dal giardino, come luogo di luce e armonia, ma anche di impegno e disciplina, per allargarsi ad un’indagine sui luoghi della terra, dal mare alle isole, dall’America dei lontani anni ’70 alla luce abbagliante del Sud, dall’inverno nelle strade di Bergamo alla primavera di Trinità dei Monti a Roma…, divenendo metafora del variare e crescere della vita fra intermittenti illuminazioni che, come il giardino, esigono un lungo lavoro di cura e predisposizione delle condizioni più idonee.
L’approccio è volutamente essenziale, minimalista, atto a scovare luce e senso nelle pieghe del quotidiano e del prosaico. La mostra è accompagnata dai testi critici di Sottocornola, Catò, Grispello, Zitara ed è raccolta in un efficace percorso multimediale, disponibile in un dvd, in omaggio. Sarà possibile devolvere per tutta la durata dell’esposizione un’offerta libera per le attività della Società di San Vincenzo de Paoli, in cui Angela Belloni Sottocornola, che la mostra vuole ricordare, ha svolto una lunga attività di volontariato come Segretaria e Presidente di Conferenza.
BergamoSette, 28 maggio 2010