Oh, com’è bella la città
dietro le vetrine di un bar
come una piramide di voli
di clacson e auto sull’asfalto
e di lumi per l’aria
e musica nelle orecchie
musica leggera
che dobbiamo imparare
per non restare fermi
e continuare a volare
a guidare e a suonare
clacson nella città che corre
dentro le vetrine di un bar
coi suoi colori gialli e rossi
nell’aria impazzita di
marocchina cosmopolita frenesia
nel villaggio globale
come una piramide di voli
l’uccello della pace
porta buone nuove
scorrendo il giornale
variando i motivi
bevendo pomeridiani
aperitivi…
perdendo nozione
come un ultras della vita
che riposa la giornata
a un tavolino della vetrata
dentro una piramide di voli
ascoltando musica leggera
solo un attimo da schianto.
25 marzo 1991