Sottocornola alla Rassegna “Parole che curano”.

12-04-2024-pres-c-sottocornola-cosi-vicinocosi-lontano

Nuovo appuntamento della Rassegna “Parole che curano”, organizzata dal Centro “Fo.R.Me” della Coopertaiva Ruah, luogo di riflessione sulla persona e i suoi bisogni, in collaborazione con l’Associazione Diafora e la Cooperativa La Fenice. Venerdì 12 aprile, dalle ore 18.30 alle 20.00, presso l’ex-Monastero della Ripa di Albino, Claudio Sottocornola, filosofo e scrittore, presenterà il suo ultimo volume “Così vicino, così lontano. L’inquietudine dell’assoluto” (Velar, 2023, pp. 200), indagine transdisciplinare sulla crisi del sacro in Occidente e su una sua possibile rimodulazione. Interverranno Martino Doni, docente dell’Università San Raffaele, Michele Agazzi, avvocato specializzato in psicologia clinica, e Raul Zecca Castel, antropologo culturale che modererà l’incontro.


“Così vicino, così lontano” raccoglie una serie di brevi saggi dall’approccio filosofico ed esistenziale in cui Sottocornola approccia temi focali della spiritualità e della teologia cristiana, rintracciando nell’inquietudine contemporanea la chiave d’accesso ai territori del sacro e della trascendenza. L’autore infatti attraversa tali contenuti secondo un’ottica ermeneutica e inclusiva, e cita a tal proposito l’esperienza dello scrittore Erri de Luca che, “senza appartenere alla galassia credente, legge e medita la Bibbia quotidianamente, offrendoci poi meditazioni sia scritte che orali, ricolme di sapienza che verrebbe voglia di chiamare trascendente, ma senz’altro di una umanità integra e integrale”.

Citando la celeberrima affermazione di Goethe, “Dimmi che Dio hai e ti dirò chi sei”, Sottocornola sottolinea poi che è centrale capire cosa intendiamo per Dio, piuttosto che schierarsi in contrapposti schieramenti, ma per far ciò diviene assolutamente preliminare familiarizzare con quanto la storia, la civiltà, la tradizione hanno depositato e traghettato sino a noi in termini di fede, arte, pensiero e spiritualità.

Il rapporto fra tradizione e attualità, le suggestioni del Gesù storico, la considerazione della natura umana fra nichilismo e speranza, l’ineffabilità e la trascendenza del divino, il mistero trinitario nella sua declinazione inclusiva, gli abbozzi di una fenomenologia mariana, le possibilità di un recupero maturo della dimensione devozionale e affettiva, sono solo alcuni fra i temi affrontati. Sullo sfondo, il sogno di un superamento degli integralismi incombenti, e la considerazione del pluralismo come dono in funzione di una superiore unità.

Avvalendosi di strumenti critici e filosofici, Sottocornola si rivolge dunque a quanti avvertono l’esigenza di una nuova comprensione del paradigma cristiano, troppo spesso stretto fra le opposte tentazioni dell’integralismo radicale e le forme di un nichilismo consumistico che ha ormai perso l’orizzonte della trascendenza come chiave di lettura dell’esistenza umana.

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