Sottocornola loda gli anni ’80: il filosofo e giornalista studioso del pop ospite al Caffè Letterario con 40 collage e un dvd che celebrano un’epoca

In mostra dal 9 al 15 giugno al Caffè Letterario di via San Bernardino, 53 a Bergamo il ciclo “Eighties/80’s”, quaranta collages realizzati dal filosofo e giornalista studioso del pop Claudio Sottocornola nel 1981, a ventidue anni, con materiale di ritaglio da riviste, rotocalchi, periodici dell’epoca, in un singolare “pastiche” di cultura “alta” (numerose le citazioni di Michelangelo, Cellini, Parmigianino, Guttuso, Picasso…), pubblicità d’epoca (Digestivo Antonetto, Spider Alfa Romeo, divani Chateau d’Ax, scarpe Brooks, Drakkhar parfum d’homme…) e personaggi pubblici del decennio (da Ornella Muti a Bruce Springsteen, da Giorgio Benvenuto a Sandra Milo, da Giovanni Paolo II a Nancy Reagan, e poi gli attori, le top-model…).
L’effetto evoca una sorta di “Sistina degli anni ’80”: il giovane autore-filosofo sembra immergersi nei feticci dell’arte, della moda e della pubblicità del decennio con uno sforzo di redenzione etico-estetica, che abbraccia il variegato modo della cultura di massa di quegli anni per farne una sorta di lauda pop (“laudes creaturarum ’81” recita infatti il sottotitolo della ricerca).
“Il sacro, come ipotesi di indagine, si appoggia nella sua azione ermeneutica agli strumenti della comunicazione di massa. In virtù, però, del carattere del seme iniziale, il lavoro non è mai dissacratorio, mai critico, mai ostile. Ogni quadro emana un senso di gioia, un anelito all’ordine e, nell’incontenibile disordine, un desiderio alla festa… gaiezza, gioia, espansione…” (L. Catò).
L’attenzione allo “spectaculum” di Sottocornola, che si esprime anche nella sua più che decennale esperienza di reinterpretazione dei classici della canzone pop, rock e d’autore contemporanea, trascende anche in questi collage la semplice volontà di storicizzazione per farsi invece ri-creazione, manifestazione, capacità di sottrarre al circuito del consumo fenomeni che, interiorizzati, assumono bagliori e intensità misteriche, rivelative.
Il decennio degli “Eighties/80’s” è visto quindi, oltre e al di là di ogni “riflusso”, “omologazione” o “disimpegno”, come un luogo di splendore possibile, pur se ambiguo e chiaroscurale.
Il tutto si materializza, oltre che nella mostra (vernissage con Sottocornola in concerto: 9 giugno, ore 17,30; orari: 9,30-13,30/15,00-22,00; lunedì solo pomeriggio; domenica chiuso) in un dvd multimediale che propone viaggi virtuali nei 40 collage, e documenta la ricerca interdisciplinare dell’autore tra filosofia, musica e immagine.
Sottocornola, anche nella sua speciale attenzione alla multimedialità, realizza un modo nuovo di pensare la cultura, dove canto, gesto, colore si integrano a tecnologia e informatica nella ricerca di un’espressione “globale”.

La Voce di Bergamo, 8-14 giugno 2007

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