Il mito della giovinezza nelle idee pop di Sottocornola

di Caterina Arrigoni

Le “Pop Ideas” di Claudio Sottocornola sono immagini create in modo fresco e spontaneo a partire da suggestioni e reminiscenze giovanili, una espressione viva e vivace che si traduce negli efficaci segni grafici e cromatici dell’autore.

Il prevalere di linee curve, ondulate, spiraliformi, annodate e contorte, nell’apparente caotico svilupparsi e rincorrersi delle immagini, manifesta una spontaneità creativa che si traduce nella sicurezza del tratto e in una padronanza degli strumenti grafico-pittorici non convenzionale.

La scelta cromatica, equilibrata attraverso giustapposti accostamenti per accordi o contrasti, contribuisce alla resa della visione-immaginazione d’insieme.

Nell’assoluta semplicità del recupero di una giovanile memoria, gli strumenti adottati, pennarelli, matite colorate e pastelli a cera, hanno tracciato sui fogli, in una sorta di immediatezza ricercata dei gesti, lo scorrere di autentiche intuizioni e suggestioni visive.

Anche la prevalente bidimensionalità delle immagini e delle campiture dei fondi contribuiscono allo spiccato senso decorativo d’insieme.

Musiche come ritmate melodie cromatiche, canzoni come martellanti ritornelli della memoria, cantanti e personaggi pubblici – dalla Pavone a Celentano e Johnny Hallyday – come icone che si offrono, copertine come abiti grafico-policromi di contenuti vinilici o rigidi cd, sono i peculiari generatori di questa serie di divertissement che si susseguono affiancati e intervallati da soggetti religioso-devozionali popolari, come San Francesco, San Giuseppe e una Madonna “archetipica”.

Sacro e profano si rincorrono senza alcuna censura o volontà di organizzarsi nello spazio e nel tempo, come già era accaduto, pur con altre modalità e tecniche espressive, con i collage di “Eighties”, realizzati da Sottocornola a 22 anni ed editati in dvd e in una mostra itinerante nel 2007.

Così la serie delle “Pop Ideas” – questa “quadreria” della memoria – è occasione per l’autore ma anche per noi di ripercorrere il giovanile tempo passato che ha, pur a diversi livelli e modalità, segnato la nostra generazione, a partire dagli anni del boom e del costituirsi di un immaginario condiviso, grazie a televisione, cinema, musica e quant’altro.

Percorrere con lo sguardo queste immagini che attingono al serbatoio del popular è quindi come ripercorrere con la memoria i momenti salienti di anni ormai mitizzati e, al tempo stesso, diviene occasione per creare o ricreare le nostre personali visioni, riassaporando  le emozioni vissute allora.

Infine, ma non ultimo, al termine di questo breve viaggio fra le suggestioni visive di Sottocornola, ritroviamo nella loro esuberante, polifonica e cromatica vivacità, e nel ritmo compositivo di incalzante entusiasmo che le attraversa, un po’ di quell’energia originaria di cui si avverte tanto il bisogno in questi tempi difficili.

 

 

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