Domenica in amaca
fra banane e televisione
domenica cubana
sprofondata nel sole
anche se fuori piove
domenica fra vallette
aste e culinaria
(grattuggia grattuggia
melanzane),
e il dolcissimo “Corriere … ”,
domenica nel piacere
dell’ozio, senza programmazione,
domenica dopo il bagno caldo,
e il radersi la barba
senza più niente da fare
senza più niente da dire …
domenica con la telefonata
a un amico sul più
e sul meno
domenica senza pensieri
e senza amore.
Il gesto morale è figlio
della scelta. E non sai
quanto costa. C’è un tempo
della vita in cui le opzioni
ti si offrono come somma
golosa, e tu vuoi solo
abbuffarti. Ma come suggeriscono
i ritratti del Moroni, Ingres
e il Tiepolo, lo sguardo si deve
fissare, concentrare, e l’uomo
deve eleggere.Nel poco sta
il bene o, meglio, il tutto.
E vorrei aver già scelto …
Specchio specchio delle mie brame
chi è la più bella
del reame?
Specchio di musica
e stagno, specchio
di luna e di lame,
di bianche trine,
specchio di viados
argentini, di notte nera
e labbra rosse su microfoni
impazziti, specchio di musica
e primedonne sconsolate
statuine atteggiate,
note svariate fra Martini
e stazioni affollate abbandonate,
notte d’un tratto che sei
fredda di vento che soffia
piano, specchio delle mie brame
chi è la più bella del reame?
Scendo dalla valle
verso casa, nel buio
della sera. I fari delle auto
intercettano l’aria
come lucciole. Nel mio pellegrinaggio,
ora che incombe la notte,
presagio della meta,
conforto a tratti.
No, non viviamo più nel paesaggio scabro e solare della Magna Grecia, dove l’Essere si dava con generosità e rigore, né negli orizzonti misteriosi e notturni della Trascendenza medievale, ma nel desolato paesaggio tecnologico post-moderno, che ci sovrasta e annichila con la sua presuntuosa – ed efficiente – immanenza. (altro…)
Ho sempre avvertito una ferita, un dolore, un disagio, quando qualcuno non riconosce la bellezza: e derubrica un paesaggio, una persona, un quadro, uno scritto, come “brutti”. (altro…)
È quindi volgare e malinconico lo stereotipo che divide il bene, quello magari dei giovani middle-class, dei papa-boys e degli eterosessuali, dal male degli sbandati, dei senzatetto, degli alcoolisti, dei drogati o degli omosessuali… (altro…)
Se pensiamo all’inutile movimento delle masse, alla dispersione senza meta delle folle, e all’ondivago e incerto mutamento delle opinioni trasformate in chiacchiere senza fondamento dai mass-media, ci accorgiamo di quanto la società contemporanea necessiti di questo riferimento alla trascendenza, di questo ricorso e abitudine alla preghiera, strumento di relazione e di conoscenza ormai disatteso dai più. (altro…)
La quiddità – il determinato, il qualche cosa, ciò che ogni realtà è – ci sprona ad accettare, gli ambienti, le persone, l’aria, le cose intorno a noi… che invece spesso disprezziamo, ignoriamo, mortifichiamo, persi dietro al sogno di un altrove che – legittima figura della speranza e del sogno – non deve però mai offuscare la bellezza del paesaggio reale, del concreto storico in cui ci muoviamo, viviamo, agiamo. (altro…)
Il titolo della presente trilogia richiama l’episodio evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci: figure dell’eucarestia cristiana, di una fraternità allargata, di un dono escatologico, che va oltre la promessa dei figli dell’uomo. Dopo la immagine evangelica, si è voluto citare il comando di Gesù ai discepoli dopo l’evento miracoloso: raccogliere perché nulla dei pani avanzati vada perduto. (altro…)
Recensire un volume di citazioni, aforismi, appunti, programmaticamente frammentario e pure snodantesi sull’arco di un trentennio, non è cosa facile. Si potrebbe procedere per assaggi, e sceverare i riferimenti alla spiritualità, alla filosofia o alla letteratura che lo attraversano e impreziosiscono, oppure soffermarsi su una parte del percorso e analizzarla. (altro…)
Le grandi trasformazioni di Colognola sono iniziate con un contratto di acquisto e un decreto amministrativo. Nel 1924 è stato definito il contratto di acquisto dell’area destinata alla costruzione della nuova chiesa. Nel 1927 è cessata l’amministrazione comunale autonoma e Colognola è entrata nello spazio cittadino. (altro…)
“Restare, allora, non è stata per tanti, una scorciatoia, un atto di pigrizia, una scelta di comodità; restare è stata un’avventura, un atto di incoscienza e, forse, di prodezza, una fatica e un dolore. Senza enfasi, ma restare è la forma estrema del viaggiare. Restare è un’arte, un’invenzione; un esercizio che mette in crisi le retoriche delle identità locali. Restare è una diversa pratica dei luoghi e una diversa esperienza del tempo”.(altro…)
Non è facile accostare la figura di Charles de Foucauld e comprenderne subito lo spessore umano e spirituale. Per molti versi, egli rimane un enigma: nessuna definizione sembra adeguato a definirlo. Non può essere considerato un monaco o un eremita nel senso che questi termini assumono tra l’Ottocento e il Novecento. (altro…)
“Se mi si parla di studi, spiegherò che mi piace moltissimo restare fino al collo in mezzo al grano e nel bosco, e che provo una ripugnanza estrema per tutto ciò che tendesse ad allontanarmi da quest’abiezione nella quale desidero sprofondare sempre più…”. (altro…)
The Gift: Claudio Sottocornola agli studenti della maturità
La conoscenza, l’amore e il dono sono gli argomenti del volumetto che il ‘filosofo del pop’ consegna ai suoi allievi maturandi alla fine di un anno scolastico: un gesto di affetto e un augurio per il futuro (altro…)
Il “dono” di Claudio Sottocornola: riscopriamo la progettualità della vita
Ho conosciuto Claudio Sottocornola, ordinario di Filosofia e Storia a Bergamo, nell’estate del 2009, in occasione della presentazione presso la Bibliomediateca Comunale “Armando la Torre” di Siderno del suo bel libro di poesie Giovinezza addio (1974-1994-Diario di fine ‘900 in versi). (altro…)
Che cosa può donare un docente ai suoi allievi se non il suo educare, il suo insegnare giorno dopo giorno i fondamenti della propria disciplina e della propria esperienza?
“La semplicità è una complessità risolta”: il nuovo percorso di Claudio Sottocornola
“Alfabeto minimo: 7 note e 21 lettere”. Così abbiamo presentato il 7 maggio 2009 – in quel di Trieste, all’Auditorium del Polo Ricreativo Enrico Toti – la due giorni Musica e parole. Siamo stati audaci, visto che in sette note e ventuno lettere è impossibile racchiudere il mondo e la performance di Claudio Sottocornola.
Il gesto dell’immagine Quando mi sono trovata dinanzi le bozze del testo che avete tra le mani, mi è balzata in mente una frase di un filosofo a me caro, Maurice Merleau – Ponty: “L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile”. A mio avviso quest’affermazione può ben riassumere – e non chiudere – il percorso artistico di Claudio Sottocornola. (altro…)
Nugae, il limbo della memoria E l’odore dei dolci/ natalizi che , come sempre/ a questo punto dell’anno,/ profuma la casa”. Le riunioni di una famiglia serena, la nonna che prepara pietanze dei giorni di festa, il calore di un camino e le risate di un gruppo di persone che un tempo erano un’unica entità. (altro…)
Gli anni ’70 e altro in un “quaderno di liceo” Ci vuole del coraggio per aprire – e pubblicare – un quaderno di liceo degli anni ’70, specie se lo studente di allora (ribelle, indisciplinato, ma anche “primo della classe” sui generis) è oggi un affermato docente di filosofia, poeta, critico e quant’altro andremo scoprendo. (altro…)
Nuovo canzoniere tra riflessioni e invettiva sociale
Nugae, nugellae (“inezie”, “bazzecole”): così Petrarca definiva le proprie rime in lingua volgare, raccolte nel Canzoniere. Le stesse parole figurano nel titolo dell’ultimo libro di poesie di Claudio Sottocornola, Nugae, nugellae, lampi. (altro…)
Sottocornola: il gusto della domanda, il tempo del pensiero
“come un bambino/ come un bambino chiede/ io mi domando”.
Cosa c’è ancora da domandarsi, al giorno d’oggi? In realtà, a parte tutte le dissertazioni delle quali erano maestri gli antichi greci e latini, noi siamo abbastanza noiosi. E dobbiamo sempre trovare una ragione per le domande. (altro…)
Una vita alla moviola Nugae, nugellae, lampi” è una raccolta di poesie, che a ritroso parte dal 2008 fino ad arrivare ai “quaderni di liceo” degli anni ’70. Claudio Sottocornola alterna poesie ad immagini: 42 poesie e 42 tavole fotografiche che si completano e amplificano la funzione mnesica. (altro…)
Alla ricerca del mythos fondativo
Con questa nuova antologia poetica, che fa seguito a Giovinezza… Addio (1974-1994) – Diario di fine ’900 in versi, l’autore si cimenta in un ambizioso progetto artistico che coniuga poesia e immagine. (altro…)
Definito non a caso il Filosofo del Pop, il professor Claudio Sottocornola ci regala un altro diario di vita: Nugae, nugellae, lampi. Quello che mi sono chiesta subito leggendo e sfogliando le pagine di questo libro è stato: “Possono i tempi musicali scandire gli anni della nostra vita?”, e verso le ultime pagine mi sono riposta in senso affermativo. (altro…)
Teen-agers di ieri e di oggi
Dal territorio al web, le lezioni-concerto del filosofo del pop arrivano on line: a partire da sabato 31 marzo, ogni ultimo giorno del mese il professore-performer renderà disponibile il suo imponente archivio video dal nuovo sito www.claudiosottocornola-claude.com. Si comincia con ‘Teen-agers di ieri e di oggi’ (continua…)
Non voglio essere un poeta… ciò che voglio fare è ballare. Prince, D.M.S.R.
Ho sempre avvertito il fascino dell’essenzialità. E nella musica, da adolescente, questo ha voluto dire l’occhio di bue sulla piccolissima Edith Piaf e la sua teatrale, ingenua e mirabile gestualità, o la magnetica presenza scenica di Charles Aznavour, ma anche il carisma della Pavone anni ’70 nel suo repertorio internazionale, accovacciata sugli assi di un palcoscenico e illuminata da un riflettore che ne ingigantiva l’ombra… Sì, ho sempre diffidato di meccanismi hollywoodiani, effetti speciali e abiti di scena. (altro…)
C’è infine la ragnatela di artisti totali che operano mischiando non solo i generi musicali, con sperimentazioni di vocalità a volte davvero grandi, ma intrecciando le varie espressioni artistiche (musica, arte, poesia) con un uso davvero interessante delle note musicali. Il caso di Claudio Sottocornola, bergamasco, è uno di questi. (altro…)
Libreria Luidig: il “filosofo del pop” Claudio Sottocornola per la prima volta a Benevento
Venerdì 20 gennaio alla Luidig prima presentazione campana per il ‘filosofo del pop’. Il poliedrico uomo di cultura lombardo presenta per la prima volta nel Sannio la sua multiforme opera, tra filosofia, musica e spiritualità Da ‘Eighties’ a ‘I trascendentali traditi’: Claudio Sottocornola a Benevento (continua…)
B-Magazine, Un filosofo pop che strizza l’occhio al Medioevo…(estratto)
…Il tentativo di Sottocornola di tradurre i suoi studi in recitals e di aprire la filosofia ai linguaggi, più prossimi ai giovani, del cinema e della musica, è da questo punto di vista emblematico. Più che stravolgere la figura canonica del professore ingessato, si tratta di rompere con l’idea di una tradizione culturale legata esclusivamente ad una trasmissione verbale e libresca, chiusa agli stimoli concettuali propri di altri linguaggi. Per consentire al professor Sottocornola di approfondire gli aspetti del suo discorso che abbiamo trovato più convincenti e per chiarire quelli che hanno stimolato l’ipercriticità tipicamente bmagazineriana, improvvisiamo un Tribunale dell’Inquisizione popfilosofico nei solenni spazi della Luidig. Per consentire una registrazione audio di buona qualità si chiudono le porte. Sembra una vera congiura, come il professore non manca di notare con un ampio sorriso. Ci concede di buon grado un’ora del suo tempo e risponde a tutte le domande. Di seguito, i verbali del nostro Processo a Sottocornola, dal vago sapore di una quaestio scolastica, tanto amata dai trascendentalisti medievali…
Intervista a Claudio Sottocornola di Guido Bianchini e Alessandro Paolo Lombardo (versione audio integrale)
Magmazone, “I trascendentali traditi”: L’ultimo libro
di Claudio Sottocornola, il maestro del cuore
di Francesca De Michele
Era ora che Claudio Sottocornola giungesse anche a Benevento e chi è stato presente all’incontro tenuto nella saletta della libreria Luidig il venti gennaio, credo che abbia avuto la sensazione di tornare indietro con gli anni quando le ore di filosofia divenivano momenti di verità e ci facevano rientrare in noi stessi. Ci piaceva essere liberi nel leggere,
liberi nell’essere. (continua…)
Media XPress, I trascendentali traditi
di Maria Cristina Giovannitti
E’ arrivato anche a Campobasso Claudio Sottocornola, scrittore, giornalista e docente ordinario di Filosofia e Storia a Bergamo. Sabato, 21 gennaio 2012 presso la sala A×A di Palladino Company, Sottocornola ha incontrato il pubblico molisano per presentare il suo ultimo saggio, I trascendentali traditi (2011, edito Velar, p.164).E’ definito filosofo del pop perché la sua attenzione è rivolta all’aspetto popular della filosofia (continua…)
Il bene comune, La filosofia della cultura di massa,
intervista di Marinella Ciamarra e Paolo Di Lella: Una conversazione con il “filosofo del pop” Claudio Sottocornola
Sabato 21 gennaio 2012, presso la sala AXA di Palladino Company, a Campobasso, si è svolto un appuntamento speciale con Claudio Sottocornola, docente di filosofia, artista grafico, interprete, poeta e saggista. Claudio Sottocornola, classe 1959, è una delle personalità più poliedriche e “irregolari” della cultura italiana
degli ultimi anni. (continua…)
Il filosofo del pop alla Mondadori di Siderno con “EIGHTIES”
Una passione quasi pasoliniana per il popular declinato attraverso musica, poesia, immagini: è questa la ricetta di Claudio Sottocornola, ordinario di Filosofia e Storia e docente di Storia della canzone e dello spettacolo presso la Terza Università di Bergamo, poeta, artista visivo e giornalista, ormai noto al pubblico italiano come filosofo del pop e per le sue “lezioni-concerto”, nelle quali associa la narrazione della Storia contemporanea alla interpretazione live di canzoni pop, rock e d’autore, da Vasco a Ligabue, da Battiato alla Nannini.(Continua…)
Come sfogliare un album di fotografie… Come sfogliare un album di fotografie…. E vedere cambiare il volto, crescere il corpo, aggiungere una strada, sparire un prato, ingigantire ed isolarsi un albero, allungare il cemento nell’alzarsi di una casa, dilatare un quartiere, dilatare la famiglia, poi non ritrovare più un volto, e scoprirne, insieme agli altri, uno nuovo; scoprire, soprattutto che “qualcosa” si muove si affina, si definisce, scompare… Ecco: è ciò che si scorge nello scorrere le pagine di queste poesie. (altro…)
Claudio Sottocornola presenta la sua quadrilogia “Il pane e i pesci”, che raccoglie scritti dal 1980 al 2010 sul sacro e sulla sua crisi, con particolare attenzione alla vita del territorio a cavallo degli anni ’80. Fra giornalismo, biografia e spiritualità il filosofo amante del “popular” e delle sue molteplici manifestazioni, affronta qui il tema di una teologia attenta ai bisogni dell’uomo contemporaneo, nel solco di una tradizione di pensiero che va da Panikkar a Mancuso.
Addio alla giovinezza: le poesie di Claudio Sottocornola Tanto per mettere le cose in chiaro, questa non è una recensione. Si tratta di poesie, non ne sono all’altezza, al massimo posso chiacchierare di musica e amenità varie davanti ad una bella birra con i Rolling Stones in sottofondo. (altro…)
Il quotidiano e l’altrove
Filosofo, artista, musicista pop: queste tre qualifiche convergono nella persona del bergamasco Claudio Sottocornola docente di Storia e Filosofia nei licei, che ha recentemente pubblicato una raccolta di sue poesie del periodo 1974-1994 con il titolo “Giovinezza…addio. Diario di fine ‘900 in versi” (distribuito dall’Editrice Velar, 396 pagine più cd. “L’appuntamento/collection” con 20 tracce musicali, 18 euro). (altro…)
Un prosimetro per salutare il ’900
Buonasera signore e signori. Benvenuti anche da parte mia all’incontro di questa sera. Come ha anticipato Claudio Sottocornola, mi chiamo Paolo Leidi e al pari forse di altri di voi in questa sala sono un ex studente del Liceo Sarpi.
Addio giovinezza? Interessante il volume di poesie di Claudio Sottocornola, una raccolta comprendente scritti tra il 1974 e il 1994 che ha un bel sottotitolo: “diario di fine ‘900 in versi”. (altro…)
Un diario lirico fra vita e sogno
Claudio Sottocornola vive a Bergamo: è ordinario di Filosofia e Storia nei licei nonché docente di “Storia della Canzone e dello Spettacolo” presso la Terza Università di Bergamo. (altro…)
Canto del tempo, poesia della vita
In presenza della illustre famiglia dei saggi e dei dotti della città di Siderno, voglio esprimere il mio profondo compiacimento nel constatare che un cantore (come si fa a definire diversamente una persona che scrive, canta, parla da filosofo, da maestro…),
ecco, un aedo, abbia scelto da tempo per i suoi soggiorni estivi la nostra terra di Calabria con i suoi paesini (altro…)
Tanta cultura pop nel “secolo breve” di Sottocornola
Omero? È puro pop calato nella Grecia antica. Shakespeare? Era una superstar, un uomo del popolo che parlava la lingua del popolo, siamo noi che l’abbiamo imprigionato nella torre d’avorio dell’alta letteratura teatrale, ma ai suoi spettacoli ci andavano maniscalchi, artigiani (altro…)
La fine del ’900 fra Storia e lirica “Giovinezza…addio” (www.velar.it) consente di “scivolare sopra trent’anni di storia d’Italia e di cogliere, tra le annotazioni, lo spirito sublimato di ogni decennio” (L. Catò); nell’accostamento tra libro e canzone “si trova il senso più profondo del concetto di ‘interpretazione’, del farsi tramite, medium, tra diverse dimensioni” (D. Zoppo). (altro…)
Tra ritmo, poesia e canzone Ci si può emozionare anche con una canzone di Sanremo. Probabilmente Claudio Sottocornola, docente di Filosofia e Storia al Liceo Mascheroni di Bergamo, noto al pubblico per la sua opera di rilettura e reinterpretazione di brani pop, rock e d’autore, è partito da questo assunto per la stesura di “Giovinezza…addio. (altro…)
Musica, poesia, immagini: per una filosofia dell’interdisciplinarietà E’ inscindibile questo nesso tra poesia, dizione, sonoro, canto e musica. Basta ricordare la trilogia “L’appuntamento” sulla canzone italiana, i collage, le poesie, le sue stesse lezioni per capire come Sottocornola sia una figura atipica del contesto docente italiano. (altro…)
La credibilità di un “diario poetico” Un “diario poetico” che diventa, insieme, autobiografia e romanzo di formazione in versi. La raccolta Giovinezza… addio. Poesie (1974-1994) (CLD-Claude Production, 2008) del bergamasco Claudio Sottocornola (altro…)
Litografie da Pop art per una fiaba metropolitana I colori vivaci come arancio, rosso, giallo e i flash del paesaggio pubblicitario anche nelle poesie sono immagini da Pop art alimentati dal piacere del racconto; si percepisce chiaramente il contesto culturale e sociale, come riflesso di una certa rivisitazione contemporanea dell’immaginario americano prima maniera, fatto di ritagli nitidi e colorati, dove le esperienze di vita trasfigurate dall’autore hanno la dimensione lirica e leggera di una fiaba metropolitana. (altro…)
Poesie lunghe vent’anni Una raccolta di poesie lunga vent’anni: dal ’74 al ’94. E un cd musicale (“L’appuntamento/ collection”) con canzoni d’autore (tra gli altri: Mango, Ruggeri, Venditti) reinterpretate dall’autore, professore di Filosofia e Storia. (altro…)
Commiato al ’900 fra poesia e canzoni Docente al Liceo Mascheroni e alla Terza Università di Bergamo, cantante, scrittore, giornalista, Sottocornola è un personaggio che ha fatto dell’eclettismo il proprio marchio di fabbrica, sviluppando un percorso creativo basato su una approfondita analisi della contemporaneità, in modo particolare soffermandosi sull’evoluzione di musica, cinema e televisione nel Belpaese. (altro…)
La “costruzione” di una vita, alla ricerca del “senso” Claudio Sottocornola è ordinario di Filosofia e Storia, giornalista pubblicista e docente di Storia della Canzone e dello Spettacolo. Ha pubblicato su varie testate italiane servizi, studi, interviste relative ai fenomeni della musica e della cultura pop. (altro…)
Poesia del tempo, fra presagi e malinconia Questa raccolta di poesie occupa lo spazio di un ventennio della vita dell’Autore, il tempo necessario alla “costruzione” di una persona, che va dalla prima adolescenza al termine della giovinezza. (altro…)
Trent’anni di storia d’Italia in un Canzoniere spirituale Le suggestioni culturali e artistiche del posto ’68 e la poesia, la filosofia e le lezioni-concerto, la musica e l’arte grafica: trent’anni di storia d’Italia in un libro e reading di poesie e canzoni, estratto dal recital “I migliori anni della nostra vita”, che Sottocornola propone in tour per la penisola. (altro…)
Un viaggio iniziatico e formativo Come in un album di fotografie, scorrono in questa raccolta di poesie vent’anni di vita dell’autore, dall’adolescenza alla maturità, sullo sfondo di una fine di secolo e di millennio. (altro…)
Viaggio di fine millennio nel nome del pop Giovinezza… Addio (1974-1994) – Diario di fine ’900 in versi: questo il titolo della nuova antologia poetica di Claudio Sottocornola – docente di filosofia, artista e interprete – pubblicata dalla Editrice Velar. Si tratta di una raccolta di liriche scritte dalla metà degli anni ’70 agli anni ’90, con una preziosa introduzione dell’artista e critico Luca Catò. (altro…)
Cronaca di una giovinezza che se ne va
In questo “romanzo di formazione”, troviamo versi dal 1974 al 1994, che definiscono il protagonista nel suo viaggio verso la maturità fornendoci così la possibilità di osservare gli anni ’70, ’80 e ’90, che segnano la fine del secolo e aprono a un nuovo millennio. E’ dunque, un “addio alla giovinezza” che è anche addio al ‘900. (altro…)
Tra luce e penombra (scorre la vita)
“Credo però d’aver sbagliato a leggerlo tutto d’un fiato, in così breve tempo, perché mi sono accorto alla fine che le sue poesie raccontano 20 anni di vita, anzi di giovinezza, ed esigono, sia pure nella loro inevitabile discontinuità e diversità, un certo tempo per essere ambientate e collocate nel loro preciso spazio e tempo. Forse avrei dovuto leggerne al massimo una al giorno”. (altro…)
Una giovinezza alla ricerca del suo significato?
Per imprigionare attimi di vita emotivamente unici, toccanti, sovvertenti e indimenticabili di vent’anni di vita, l’autore di Giovinezza…Addio, Claudio Sottocornola, non poteva che scegliere la poesia. (altro…)
Questo piccolo grande amore
Sono tanti i ricordi che affiorano in questi giorni, giorni di agosto, da sempre giorni di nostalgia, di struggimento, di ansia, talvolta di pianto o di felicità per quello che mi ha riempita d’amore, giorni di dolore profondo, di quel dolore che ti fa sentire piccola, indifesa di fronte a tutti quei sentimenti e insieme così dipendente da loro, che ti prendono, ti travolgono con una forza indescrivibile, in un attimo ti abbandonano e ti lasciano lì sospesa a mezz’aria… (altro…)
Le stagioni e gli anni di un lungo addio alla giovinezza
Introduzione al libro
Il libro, nonostante sia stato pubblicato nel 2008, era pronto dal 1994: infatti contiene poesie che l’autore, Claudio Sottocornola, scrisse fra il 1974, quando aveva 15 anni, ed il 1994, quando ne aveva 35. Infatti il 4 aprile 1994, Lunedì dell’Angelo di quell’anno, l’autore, comprendendo che la giovinezza era terminata, ha preso in mano tutti i suoi scritti e li ha organizzati. (altro…)
Poesie per trattenere l’intensità
“Giovinezza…addio” è un diario scritto in versi dal professore-filosofo Claudio Sottocornola. Le quasi 400 pagine dell’opera riportano poesie composte dall’autore tra i 15 e i 35 anni, precisamente dal 1974 al 1994, e tracciano, come da lui stesso definito,il suo ”percorso di formazione”, dalla prima giovinezza fino alla maturità. (altro…)
Crescere: un prosimetron per raccontarlo
Durante questa estate ho letto il libro del professor Claudio Sottocornola, intitolato “Giovinezza…Addio. (altro…)
Giovani emozioni tra città, musica e viaggio
“Giovinezza… Addio” è una raccolta di poesie dallo stampo autobiografico, che narra della maturazione dell’autore dalla sua giovinezza fino alla sua età adulta, in un contesto che varia tra gli anni ’70 delle prime poesie fino al 1994, anno in cui sono state riordinate e selezionate per prendere corpo in questo libro, che attraverso visioni, a volte anche surreali e fantastiche, riesce a far scaturire nel lettore emozioni profonde. (altro…)
Pensieri sparsi tra sogno e realtà
Il libro “Giovinezza… addio” è costituito da una raccolta di poesie che l’autore, Claudio Sottocornola, scrive tra il 1974 ed il 1994, dall’età di quindici anni fino a trentacinque: l’età in cui da adolescenti ci si trasforma in uomini, le idee cambiano in continuazione e, giorno dopo giorno, si vive un mutamento interiore ed esteriore. (altro…)
La storia di un uomo che vive la storia
Con il suo nuovo volume, “Giovinezza…Addio”. Diario di fine ‘900 in versi”, l’artista bergamasco Claudio Sottocornola ci racconta i trent’anni della sua giovinezza permettendoci di ripercorrere, attraverso i delicati versi delle poesie, anche gli ultimi decenni di storia del nostro paese. (altro…)
Il messaggio nella bottiglia che raccoglierò
Sulla fine dell’anno scorso, quando il professor Claudio Sottocornola, poco tempo dopo la pubblicazione del suo libro di poesie, decise di regalarne una copia a ciascuno dei due studenti che fossero stati estratti, il caso volle che io fossi uno di quelli. (altro…)
Un itinerario come specchio “per me”
Giovinezza… Addio, Diario di fine ‘900 in versi è una raccolta di poesie composte dalla metà degli anni ’70 (1974) a quella degli anni ’90 (1994), tra i 15 ed i 35 anni. (altro…)
Poesie di un uomo, storia di una generazione
“Giovinezza… Addio” di Claudio Sottocornola è un diario in versi, quasi un “romanzo di formazione”. Vi sono due parti principali: la prima autobiografica, in cui l’autore ripercorre la propria vita e ciò che lo ha portato a scrivere, e la seconda, una raccolta di poesie. (altro…)
L’inciampo di uno Charlot sul sentiero della vita
Improvvisarsi critici letterari non è facile. Specialmente se si tratta di poesia. Se poi quella poesia ha il volto del mio professore di storia e filosofia, ogni parola detta può diventare ruga, cicatrice , può mistificare ed occultare. (altro…)
Un percorso iniziatico nel museo della vita
Man mano che procedevo nella lettura di “Giovinezza… addio, diario di fine ‘900 in versi”, scritto dal docente di storia e filosofia Claudio Sottocornola, mi sono trovato immerso in un percorso del tutto nuovo per me. (altro…)
Giovinezza e poesia alla fine di un millennio
“Il Lunedì di Pasqua di quello stesso anno decisi di selezionarle, le mie poesie, ma soprattutto di rintracciarne il possibile corso, la direzione, i cambiamenti, gli snodi e le variazioni, i superamenti … (altro…)
Tutto è grazia… O poesia?
Senza dubbio la lettura di “Giovinezza ….Addio” ci consente di definire l’autore, Claudio Sottocornola, una figura poliedrica. Possiamo dire che questa raccolta di poesie, composta tra i 15 e i 35 anni, è una fotografia della sua personalità, della sua statura artistica: il senso della cultura, dell’arte, della musica, della spiritualità sono il motore scatenante i suoi pensieri. (altro…)
Fra utopie e grandi marche, la fine del ‘900
‘‘Giovinezza… Addio’’ è una raccolta di poesie scritte da Claudio Sottocornola tra il 1974 e il 1994. Esse sono state ordinate e classificate il lunedì di Pasqua del 1994, quando, come dice lo stesso autore, si era reso conto di essere ormai uscito dalla giovinezza e aveva deciso di ‘‘farne qualcosa’’. (altro…)
Il segreto della giovinezza? Una vita che cerca…
Come sfogliare un album di fotografie…”: è così che Luca Catò inizia la sua presentazione del libro “GIOVINEZZA…ADDIO. Diario di fine ‘900 in versi” di Claudio Sottocornola, volendo sottolineare la sensazione che questa raccolta di poesie comunica. (altro…)
Testimonianze del tempo, per chi c’era e per chi non c’era È difficile definire il libro del professor Claudio Sottocornola senza ricadere in eccessive semplificazioni. Infatti presenta vari aspetti diversi tra loro che insieme rendono quest’opera originale. Il titolo “ Giovinezza… addio. Diario di fine ‘900in versi ” la definisce un diario in versi. (altro…)
Gocce di memoria
…“Sono gocce di memoria queste lacrime nuove siamo anime in una storia incancellabile” …
Queste parole dell’omonima canzone di Giorgia tornano a risonare nella mia mente leggendo la raccolta di poesie “Giovinezza…Addio”, il diario scritto dal poeta-filosofo Claudio Sottocornola, vero e proprio simbolo della fine di un secolo travagliato,di un millennio ricco di innovazione, di un’era eclettica e multiforme, nonché di una tappa fondamentale della vita: la giovinezza. (altro…)
Crescere fra sguardi, ricerche, città e musica… Giovinezza…Addio
Ha 35 anni Claudio Sottocornola quando decide di scrivere il libro in memoria della sua giovinezza, come testimonia il titolo. Nel “romanzo di formazione” si trovano poesie risalenti all’adolescenza dell’autore, quando era ancora liceale, in un percorso che giunge fino all’età più adulta, nel periodo compreso tra il 1974 ed il 1994. (altro…)
Dalle fiabe alla poesia, il sogno della vita…
Claudio Sottocornola nasce il 17 Gennaio 1959 a Bergamo. Frequenta il Liceo Lussana. Durante questi anni di liceo vince una borsa di studio per gli Stati Uniti e prima della maturità ne vince un’altra per un periodo all’università di Madrid nel 1977. (altro…)
Piccoli assaggi di quotidiano
Giovinezza… Addio è una sorta di “romanzo di formazione” che si delinea e prende corpo grazie alle poesie, che ne costituiscono se non la totalità, una buona parte. (altro…)
Una vita in poesia
“Giovinezza…addio” è un diario di fine ‘900 in versi scritto da Claudio Sottocornola. Potremmo definirlo “prosimetro di formazione” in quanto troviamo due sezioni principali: la prima autobiografica, in cui l’autore ripercorre la propria vita e ciò che lo ha portato a scrivere, e la seconda, una raccolta di poesie. (altro…)
Diario di una vita senza riserve…
Durante le appena trascorse vacanze estive ho letto “Giovinezza… addio. Diario di fine ‘900 in versi”, scritto dal mio professore di filosofia Claudio Sottocornola. (altro…)
di Lidia Zitara E come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno, come le rose…
Il giardino è essenzialmente una struttura. Ma di cosa? Prendete una qualsiasi delle teorie estetiche che parlano di giardini e otterrete la spiegazione che un giardino è un’articolazione nello spazio del nostro rapporto con la natura. (altro…)
di Luca Catò
Ad oriente di Eden esisteva un giardino…
Lì cresceva ogni sorta di albero gradito alla vista. L’uomo viveva in armonia con se stesso e con il resto ed era custodito da una Paterna verità. (altro…)
di Francesca Grispello
La vita è l’universale respiro della natura. Friedrich Schelling
L’occhio, che si dice finestra dell’anima, è la principale via donde il comune senso può più copiosamente e magnificamente considerare le infinite opere di natura. Leonardo Da Vinci
di Claudio Sottocornola
Ho capito che la mia società – in cui sono nato e cresciuto, in cui vivo – è al suo epilogo, quando mia madre, Angela Belloni ved. Sottocornola, a 76 anni, il 28 febbraio del 2003 – di venerdì mattina presto – è stata colpita da un ictus ed è iniziato l’iter del ricovero d’urgenza: il medico curante irrintracciabile, il 118, l’ambulanza, l’attesa (altro…)
di Augusta Dentella
Un giardino e una madre. Una mostra fotografica e un’opera multimediale: un percorso fra immagini, testi e musica per parlare di dono, memoria e bellezza. E’ il linguaggio scelto da un figlio, Claudio Sottocornola, cui accade di essere anche filosofo che parla attraverso la musica, la poesia e l’immagine, per dire il suo “grazie” a una madre, mancata in anni recenti, che ha espresso e incarnato per lui i valori più alti di dedizione, sacrificio, tenerezza e dono. (altro…)
di Fabio Cuminetti
Sembrerebbe, il giardino, un tema desueto e, figurativamente, atto ad essere rappresentato secondo scontati cliché, ma così non è per “Il giardino di mia madre e altri luoghi”, 250 scatti fotografici in cui il “filosofo del pop”, Claudio Sottocornola, decide di ricordare la madre mancata in anni recenti con un percorso fra i paesaggi dell’anima. (altro…)
di Claudio Sottocornola
Come scrivevo nel numero precedente, invitando i lettori, ho esposto dal 28 maggio al 13 giugno, nella ex-chiesa di San Sisto in Colognola, Bergamo, 250 scatti fotografici sui luoghi della terra, dal mare alle isole, dal Sud all’America, che avevano come punto di partenza il luogo della “cura” per eccellenza, il giardino, tanto che il titolo scelto per l’intero percorso è stato “Il giardino di mia madre e altri luoghi”. (altro…)
di Claudio Sottocornola
Mi sono accorto molti anni fa, come docente di Materie Letterarie nei licei, che un metodo efficace per raccogliere adeguate informazioni su attitudini, interesse e motivazioni dei miei alunni poteva essere sottoporli ad una esperienza atipica rispetto al loro vissuto scolastico abituale, che normalmente mi rimandava messaggi univoci, ove emergevano le abilità degli uni (sempre gli stessi) e le difficoltà degli altri (sempre gli stessi). (altro…)
Un modo insolito di celebrare i 150 anni dell’unificazione nazionale, rileggendo le più belle canzoni italiane per ricostruire la storia sociale e del costume dal dopoguerra ad oggi: l’esperienza di un professore-interprete e dei suoi studenti.
RITORNO AL FUTURO PER SOTTOCORNOLA:
VIAGGIO NEL TEMPO ALLA RICERCA DELLE ORIGINI
Che una raccolta di liriche possa seguire un ordine cronologico è cosa assodata, ma che l’autore decida di realizzare tale ordine all’inverso, partendo cioè dall’ultima poesia scritta per arrivare alla prima, è decisamente più insolito. (altro…)
Ordinario di Filosofia, giornalista e interprete vocale, Claudio Sottocornola propone con “Giovinezza…addio. Diario di fine ’900 in versi”, una specie di “romanzo di formazione, che raccoglie poesie scritte tra il 1974 e il 1994, dai 15 ai 35 anni. Un … Continua a leggere→